Auto esclusione

Una volta iscritto, l’aspirante donatore verrà sottoposto ad un colloquio (anamnesi) e ad una visita medica completa per verificare se vi siano controindicazioni alla donazione. Successive analisi di laboratorio stabiliranno l’effettiva idoneità all’attività donazionale. Tutte queste indagini sono volte a tutelare tanto la salute del donatore quanto quella del ricevente.

Per il giudizio di idoneità esistono una serie di criteri, stabiliti da decreti ministeriali, raccomandazioni delle società scientifiche, dell’Unione Europea e dell’Associazione Mondiale della Sanità. Tra questi ricordiamo alcune cause di esclusione (e/o autoesclusione) definitiva:

  • assunzione di droghe;
  • comportamento a rischio per AIDS e altre patologie trasmissibili;
  • patologie croniche;
  • cardiopatie;
  • positività per vari test (sifilide, epatiti, HIV);
  • epatiti virali.

SOSPENSIONE

Pur restando indispensabile il colloquio con il medico per verificare i singoli casi, è utile conoscere alcuni dei problemi comuni che inducono ad un temporaneo rinvio delle donazioni.

Assunzione di medicinali

  • 7 giorni dall’ultima assunzione per gli antiinfiammatori non steroidei (Aspirina, Orudis, Voltaren, Moment, Feldene, Aulin, ecc.)
  • 7 giorni dall’ultima assunzione per gli antibiotici
  • 7 giorni per anestesia connessa a interventi di scarso rilievo (es. otturazione).
  • 48 ore: detrartrasi
  • 4 mesi per endoscopie e cateteri non monouso

Febbre, influenza e raffreddore

  • Influenza, affezioni di tipo influenzale e Febbre maggiore di 38°C : 2 settimane dopo la cessazione dei sintomi e la guarigione clinica.
  • raffreddore determina la sospensione dalle donazioni solo nella fase acuta (lacrimazione, cefalea)

Intervento chirugico (valutazione del medico)

  • 4 mesi per interventi chirurgici.
  • 1 anno per gli interventi chirurgici di rilievo o che richiedono tempi lunghi per la completa guarigione clinica (es. dopo gravi traumi, tiroidectomia, isterectomia, interventi su grossi articolazioni, vescica, prostata e genitali) Tuttavia resta indispensabile il giudizio medico per la valutazione della patologia che ha causato l’intervento.

Viaggio all’estero

  • 3 mesi di sospensione per viaggi in zone tropicali non ad endemia malarica. Se al rientro non si segnalano episodi febbrili o, a giudizio del medico, in altre zone a rischio sanitario
  • 6 mesi per viaggi in zone a rischio malarico, se al rientro non si segnalano episodi febbrili
  • Nessuna sospensione ulteriore per l’effettuazione di profilassi antimalarica.

Ciclo mestruale: Sospensione durante il ciclo mestruale.

Epatite A: 3 mesi di sospensione dalla normalizzazione delle ALT. Se è malato un convivente (anche non partner sessuale) 1 mese di sospensione dalla normalizzazione delle ALT della persona malata. Eventuali analisi da richiedersi al Servizio Trasfusionale

Allergia stagionale: Sospensione finché non sono trascorsi 7 giorni dalla fine dell’episodio allergico. Sospensione di almeno 72 ore dall’ultima iniezione di terapia desensibilizzante.

Vaccini:

  • 48 ore per vaccino antinfluenzale, anti-epatite A , Herpes, rabbia profilattica, tetano, difterite, pertosse, febbre tifoide e paratifoide, colera, febbre delle Montagne Rocciose, poliomielite, peste,
  • 4 settimane per anti-epatite B, BCG, antivaiolo antipolio orale, antimorbillo, antiparotite, antirosolia, antifebbre gialla.
  • 4 mesi per trattamenti con immunoglobuline

Tatuaggi: 4 mesi.

Piercing o agopuntura: sospensione di 4 mesi, se non si può documentare che è stata praticata da un medico autorizzato e con aghi a perdere.

Malattie esantematiche (morbillo, varicella, ecc.): sospensione di 20 giorni dalla guarigione clinica.

Gravidanza: 1 anno dal parto (sei mesi se interruzione di gravidanza).

Rapporti sessuali occasionali: 4 mesi
Si rammenta che l’abitudine a tali tipi di rapporti costituisce criterio di esclusione definitiva.

Esami di idoneità: Esami di routine annuali: validità massima di 15 mesi. Esami sierologici: validità massima 24 mesi dall’ultimo effettuato o dall’ultima donazione.
In caso di transaminasi alterate sono necessari almeno due controlli consecutivi nella norma, prima della riammissione alle donazioni.