Perchè donare

Se non vi è sangue a disposizione molti trapianti di organi non possono essere effettuati e gli ammalati ematologici, oncologici e i pazienti sottoposti ad interventi chirurgici vedrebbero drasticamente ridotta la loro possibilità di essere curati e di guarire.
L’uso clinico del sangue e dei suoi derivati, è indicato, ad esempio, nei seguenti casi:
GLOBULI ROSSI: nell’anemia acuta e cronica e per emorragia.
PIASTRINE: sono indispensabili nei casi in cui il midollo osseo del paziente sia gravemente danneggiato da cellule di un tumore maligno, dall’effetto tossico di vari farmaci oppure nel caso di un trapianto di midollo.
PLASMA: è necessario per i pazienti ustionati e per coloro che presentano gravi problemi di coagulazione. Dal plasma si possono poi ottenere ALBUMINA(indicata per gli ustionati e per i malati in stato di shock).
FATTORI DI COAGULAZIONE: sono necessari per i pazienti emofilici.
GAMMAGLOBULINE: indicate per la cura di varie malattie infettive come tetano, meningite, epatite virale, morbillo.
GLOBULI BIANCHI: indicati nelle gravi forme di leucopenia con setticemia.
NEL CASO DI TRAPIANTO ORGANI: data la complessità dell’intervento, è indispensabile avere a disposizione una buona quantità (anche fino a 20 sacche per ogni tipo) di tutti questi componenti.
Di fronte alla necessità di reperire sangue, donare significa scegliere la strada dell’azione immediata, senza passare convegni o dilungarsi in vani esercizi di parole.La gratuità del gesto, garantisce il donatore ed il ricevente.

IL SANGUE

Il sangue è ancora un farmaco salvavita, non riproducibile in laboratorio, la cui necessità aumenta con il progresso della medicina. 
Il sangue è un tessuto vivente, composto da elementi cellulari (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine, anticorpi, fattori della coagulazione, albumina) sospesi in un liquido (il plasma) nel quale sono disciolte proteine, sali minerali, zuccheri e grassi. 
La quasi totalità di questi elementi non può essere ricreata artificialmente e per chi è carente (temporaneamente o definitivamente), di uno o più di essi, la possibilità di sostituirli è data esclusivamente dalla disponibilità di sangue. .

I GRUPPI Il sistema AB0

In base a particolari proteine presenti sulla membrana dei globuli rossi, dette “antigeni” o “agglutinogeni”, il sangue si differenzia in quattro tipi (o meglio gruppi) fondamentali:Gruppo A: presente la proteina detta “A”Gruppo B: presente la proteina detta “B”Gruppo AB: presenti entrambe le proteine, “A” e “B”Gruppo 0 (zero): assenti entrambe le proteineNel plasma sono anche presenti anticorpi; 
il gruppo A contiene l’agglutinina beta (anti-B), che combatte i globuli rossi del sangue di gruppo B e AB; 
il gruppo B contiene l’agglutinina alfa (anti-A), che combatte i globuli rossi del sangue di gruppo A e AB;
il gruppo 0 contiene entrambe le agglutinine e il gruppo 0 nessuna delle due. 
Per tale ragione in una trasfusione bisogna tenere conto del gruppo sanguigno per non causare una reazione di rigetto da parte degli anticorpi. 
Il gruppo AB risulta essere il “ricevente universale”, in quanto non possiede alcun anticorpo, ma può donare solo e soltanto ad un altro AB, in quanto qualsiasi altro gruppo avrebbe almeno uno dei due anticorpi che lo combatterebbe. 
Il gruppo 0, invece, è il “donatore universale”, in quanto non ha alcun antigene che possa essere riconosciuto dagli anticorpi degli altri gruppi sanguigni.

IL FATTORE Rh

Esiste anche un altro imoprtqantissimo antigene sui globuli rossi del sangue, detto “fattore Rh” (così chiamato perchè scoperto studiando il sangue del “Macacus Rhesus”, una scimmia che lo possiede). 
Esso è presente nell’85% della popolazione.
Gli individui che lo posseggono vengono detti Rh positivi (Rh+), mentre quelli che ne sono sprovvisti vengono detti Rh negativi (Rh-). 
La compatibilità del fattore Rh ha un andamento analogo a quello dei gruppi sanguigni. 
Un individuo il cui sangue non possiede il fattore Rh (Rh-) non può ricevere un sangue in cui questo è presente (Rh+), perchè svilupperebbe gli anticorpi che determinerebbero una agglutinazione del sangue e quindi la morte della persona ricevente.


SCHEMA DELLE COMPATIBILITA’

Per meglio comprendere chi può ricevere il nostro sangue donato, guarda questo schema.

Come vedi, ad ognuno il suo, per questo abbiamo bisogno di tanti donatori per i tanti malati per dare ad ognuno la possibilità di essere infuso con il proprio Gruppo ed il proprio Fattore Rh
Per questo motivo abbiamo bisogno anche di te.